Infemieri e clandestini
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giancarlo B
agospin
piggi1708
Giappy
Admin
Lorenzo Marvelli
10 partecipanti
118 Pescara :: 118 :: Infermieri
Pagina 1 di 1
Infemieri e clandestini
Il recente decreto sicurezza obbliga i medici a denunciare eventuali pazienti che risultassero clandestini.
E gli infermieri in ambulanza?
Anche noi infermieri dovremmo denunciare i pazienti clandestini?
E qualora ci rifiutassimo di farlo? Ovvero se i pazienti rifiutassero di esibire un documento di riconoscimento?
Mi piacerebbe che ne parlassimo
E gli infermieri in ambulanza?
Anche noi infermieri dovremmo denunciare i pazienti clandestini?
E qualora ci rifiutassimo di farlo? Ovvero se i pazienti rifiutassero di esibire un documento di riconoscimento?
Mi piacerebbe che ne parlassimo
Re: Infemieri e clandestini
Non siamo forze di Polizia il nostro scopo e soccorrere gente e certo non posso obbligare nessuno a mostrarci un documento di riconoscimento. Sarebbe al quando incostituzionale dire al paziente dammi un documento altrimenti non ti faccio salire sull'ambulanza .
Che poi giunti in Ps si provveda ad una identificazione la trovo cosa giusta e sacrosanta in un paese civile come il nostro.
Saluti
Michele
Che poi giunti in Ps si provveda ad una identificazione la trovo cosa giusta e sacrosanta in un paese civile come il nostro.
Saluti
Michele
interessante....
Ciao a tutti da giappy.... (emoticon divertentissima) ancora non sono infermiera e già prevedo una carriera di futuro 007!!! E' un argomento tanto interessante quanto complesso, perchè va al di fuori di ogni principio base di assistenza... sbaglio o nel NOSTRO codice deontologico gli infermieri sono professionisti sanitari (art.1) e "La responsabilità dell'infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura dellapersona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo" (art. 3) inoltre "l'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona" (art. 4).
Insomma, io penso che se devo iniziare a fare l'infermiera/spia perchè al primo anno di corso mi hanno fatto studiare articolo per articolo il Nostro codice deontologico se poi invece di prestare assistenza e prendermi cura di chi sta male devo prima chiedere nazionalità e permesso di soggiorno?
Mi viene in mente un passo del libro di Henry Dunant "un ricordo di Solferino":
"... avendo un medico italiano detto: -noi riserviamo il meglio per i nostri amici dell'esercito alleato, e diamo invece ai nemici il puro e necessario:se muoiono tanto peggio!-........ una nobildonna cremonese... s'affrettò a manifestare la sua disapprovazione dichiarando che le sue cure andavano, in misura del tutto identica, sia ad Austriaci che ad alleati e che non faceva differenza tra amici e nemici, perchè - Nostro Signore Gesù Cristo non ha affatto stabilito simili distinzioni tra gli uomini quando si tratta di fare loro del bene-."
Insomma, a parte il filo religioso io vorrei sapere se quando inizierò a lavorare dovrò percepire uno stipendio dalla ASL e uno stipendio anche da parte dei servizi segreti?
E mi chiedo, se per caso un pilota d'aereo, dall'alto dei cieli, vede una barca con tante persone a bordo che arrivano sulle coste del nostro paese, deve prendere il cellulare e chiamare la polizia?
Come infermiera devo prendermi cura delle persone SENZA DISTINZIONE di età, sesso, religione, ecc, ma CON il permesso di soggiorno?
Insomma, io penso che se devo iniziare a fare l'infermiera/spia perchè al primo anno di corso mi hanno fatto studiare articolo per articolo il Nostro codice deontologico se poi invece di prestare assistenza e prendermi cura di chi sta male devo prima chiedere nazionalità e permesso di soggiorno?
Mi viene in mente un passo del libro di Henry Dunant "un ricordo di Solferino":
"... avendo un medico italiano detto: -noi riserviamo il meglio per i nostri amici dell'esercito alleato, e diamo invece ai nemici il puro e necessario:se muoiono tanto peggio!-........ una nobildonna cremonese... s'affrettò a manifestare la sua disapprovazione dichiarando che le sue cure andavano, in misura del tutto identica, sia ad Austriaci che ad alleati e che non faceva differenza tra amici e nemici, perchè - Nostro Signore Gesù Cristo non ha affatto stabilito simili distinzioni tra gli uomini quando si tratta di fare loro del bene-."
Insomma, a parte il filo religioso io vorrei sapere se quando inizierò a lavorare dovrò percepire uno stipendio dalla ASL e uno stipendio anche da parte dei servizi segreti?
E mi chiedo, se per caso un pilota d'aereo, dall'alto dei cieli, vede una barca con tante persone a bordo che arrivano sulle coste del nostro paese, deve prendere il cellulare e chiamare la polizia?
Come infermiera devo prendermi cura delle persone SENZA DISTINZIONE di età, sesso, religione, ecc, ma CON il permesso di soggiorno?
Giappy- Messaggi : 5
Data di iscrizione : 07.02.09
Località : prov. Cagliari
sono perfettamente d'accodo con michele...
Admin ha scritto:Non siamo forze di Polizia il nostro scopo e soccorrere gente e certo non posso obbligare nessuno a mostrarci un documento di riconoscimento. Sarebbe al quando incostituzionale dire al paziente dammi un documento altrimenti non ti faccio salire sull'ambulanza .
Che poi giunti in Ps si provveda ad una identificazione la trovo cosa giusta e sacrosanta in un paese civile come il nostro.
Saluti
Michele
piggi1708- Messaggi : 1
Data di iscrizione : 18.01.09
Re: Infemieri e clandestini
Essere soccorsi è un diritto di tutti e soccorrere è nostro dovere.
Non siamo pubblici ufficiali deputati all' identificazione anagrafica, ma personale sanitario dedicato all'identificazione dei bisogni e non del permesso di soggiorno...anche in ps se il pz non ha o non vuole dare i propri dati non abbiamo ne il dovere ne il diritto di costringerlo ma l'obbligo di curarlo.
Se qualcuno di voi ha visto il servizio sulle Iene italia uno, non c'è stata una figura della professione sanitaria disposta a denunciare i clandestini...almeno su questo direi che siamo tutti d'accordo.
Ciao a presto...andrea
Non siamo pubblici ufficiali deputati all' identificazione anagrafica, ma personale sanitario dedicato all'identificazione dei bisogni e non del permesso di soggiorno...anche in ps se il pz non ha o non vuole dare i propri dati non abbiamo ne il dovere ne il diritto di costringerlo ma l'obbligo di curarlo.
Se qualcuno di voi ha visto il servizio sulle Iene italia uno, non c'è stata una figura della professione sanitaria disposta a denunciare i clandestini...almeno su questo direi che siamo tutti d'accordo.
Ciao a presto...andrea
agospin- Messaggi : 1
Data di iscrizione : 11.02.09
infermieri e clandestini
Il potere mostra i denti e la forza dei muscoli con i più deboli!
L'ottusità dei nostri attuali governati non fa vedere loro quanto è stupida la loro legge.
Da oggi i clandestini...scusate "gli irregolari", come oggi ipocritamente sono chiamati, se hanno bisogno di cure perchè sono affetti da malaria o tbc oppure da colera dovranno stare alla larga dalle strutture sanitarie seguitando a contagiare il prossimo.
La salute non ha confini, la salute è globale.
Curando ogni uomo curo me stesso.
Come infermieri dobbiamo rifiutarci di applicare questa legge e dobbiamo denunciare chiunque la applichi.
Stanno minando la costituzione, stanno cercando di far arretrare le conquiste sociali raggiunte lo scorso secolo.
Cosa possiamo fare di più per opporci? Come possiamo organizzarci?
giancarlo
L'ottusità dei nostri attuali governati non fa vedere loro quanto è stupida la loro legge.
Da oggi i clandestini...scusate "gli irregolari", come oggi ipocritamente sono chiamati, se hanno bisogno di cure perchè sono affetti da malaria o tbc oppure da colera dovranno stare alla larga dalle strutture sanitarie seguitando a contagiare il prossimo.
La salute non ha confini, la salute è globale.
Curando ogni uomo curo me stesso.
Come infermieri dobbiamo rifiutarci di applicare questa legge e dobbiamo denunciare chiunque la applichi.
Stanno minando la costituzione, stanno cercando di far arretrare le conquiste sociali raggiunte lo scorso secolo.
Cosa possiamo fare di più per opporci? Come possiamo organizzarci?
giancarlo
Una iniziativa di medici per i diritti umani
Una iniziativa di medici per i diritti umani
Per chi fosse interessato, posto questa informazione di "medici per i diritti umani".
ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI MEDU “LA SALUTE VIAGGIA SENZA PASSAPORTO”
per una piena garanzia del diritto alla salute indipendentemente dalla
cittadinanza e dalla condizione giuridica della persona, così come sancito
dall’art.32 della nostra Costituzione e dai trattati internazionali in vigore
contro l’abrogazione del comma 5 dell’art.35 del Testo Unico
sull’Immigrazione D.lgs.286/98 proposto in sede parlamentare dalla Lega Nord
SCARICA DAL NOSTRO SITO http://www.mediciperidirittiumani.org IL MANIFESTO
TRADOTTO IN OTTO LINGUE DA APPENDERE ALL’ESTERNO DEGLI AMBULATORI MEDICI E
DEI PRESIDI SANITARI
INVIACI I TUOI DATI E IL TUO SERVIZIO DI APPARTENENZA ALL’INDIRIZZO:
OBIEZIONEMEDICI@LIBERO.IT , L’ELENCO DEGLI ADERENTI SARÀ CONSULTABILE ONLINE
Nei prossimi giorni nelle città di Roma e Firenze i volontari di Medici
per i Diritti Umani recapiteranno direttamente il manifesto all’interno
degli ospedali e dei presidi sanitari.
Nel sito internet sono reperibili i comunicati stampa di MEDU
La salute è un diritto di tutti. Nessuno escluso.
Medici per i Diritti Umani onlus
www.mediciperidirittiumani.org
Sede:
Via Tiburtina 1325, 00131 Roma
Uffici:
Via Dei Zeno 10, 00176 Roma
Viale D.Giannotti 13, 50126 Firenze
Lorenzo Marvelli
Per chi fosse interessato, posto questa informazione di "medici per i diritti umani".
ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI MEDU “LA SALUTE VIAGGIA SENZA PASSAPORTO”
per una piena garanzia del diritto alla salute indipendentemente dalla
cittadinanza e dalla condizione giuridica della persona, così come sancito
dall’art.32 della nostra Costituzione e dai trattati internazionali in vigore
contro l’abrogazione del comma 5 dell’art.35 del Testo Unico
sull’Immigrazione D.lgs.286/98 proposto in sede parlamentare dalla Lega Nord
SCARICA DAL NOSTRO SITO http://www.mediciperidirittiumani.org IL MANIFESTO
TRADOTTO IN OTTO LINGUE DA APPENDERE ALL’ESTERNO DEGLI AMBULATORI MEDICI E
DEI PRESIDI SANITARI
INVIACI I TUOI DATI E IL TUO SERVIZIO DI APPARTENENZA ALL’INDIRIZZO:
OBIEZIONEMEDICI@LIBERO.IT , L’ELENCO DEGLI ADERENTI SARÀ CONSULTABILE ONLINE
Nei prossimi giorni nelle città di Roma e Firenze i volontari di Medici
per i Diritti Umani recapiteranno direttamente il manifesto all’interno
degli ospedali e dei presidi sanitari.
Nel sito internet sono reperibili i comunicati stampa di MEDU
La salute è un diritto di tutti. Nessuno escluso.
Medici per i Diritti Umani onlus
www.mediciperidirittiumani.org
Sede:
Via Tiburtina 1325, 00131 Roma
Uffici:
Via Dei Zeno 10, 00176 Roma
Viale D.Giannotti 13, 50126 Firenze
Lorenzo Marvelli
articolo 32 della costituzione italiana
credo sia utile alla discussione ricordare l'articolo 32 della costituzione che, sino a prova contraria, resta il nostro testo di riferimento.
Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
risposta a lorenzo marvelli rossana vallera
Io infermiera di 118 sono tenuta a prendermi cura di un pz. in quanto tale indipendentemente dalla nazionalita', colore della pelle e credo religioso. La priorita' e' occuparmi dello stato di saluta e non la richiesta di esibizione di documenti di riconoscimento. Pertanto una condizione di immigrazione clandestina non verrebbe mai da me denunciata. Per nessun motivo mi comporterei diversamente e se venissi obbligata mi rifiuterei categoricamente. Ogni altra parola in aggiunta a quanto detto e' pressoche' inutile e superflua. Ciao marvy
rispondo a giancarlo b
condivido la tua osservazione.
coloro che sono al governo sono affetti anche da una pericolosa miopia!!!
ciao
valeria
coloro che sono al governo sono affetti anche da una pericolosa miopia!!!
ciao
valeria
valeria- Messaggi : 3
Data di iscrizione : 13.02.09
infermieri e clandestini
Finalmente sono riuscito ad iscrivermi, ...in merito all'argomento che state trattando, mi sento di dirvi che penso non sia cambiato nulla ! indipendentemente entri in vigore la legge sulla denuncia....
Personalmente non denuncerei nessuno, a costo di ricevere io una denuncia per omissione di atti d'ufficio, inoltre facciamo si che traspara in noi tutti una forte vicinanza e protezione a quanti in questo caso sono " gli ultimi degli ultimi"...!
attenzione!...non fatevi strumentalizzare! con affetto Amedeo
Personalmente non denuncerei nessuno, a costo di ricevere io una denuncia per omissione di atti d'ufficio, inoltre facciamo si che traspara in noi tutti una forte vicinanza e protezione a quanti in questo caso sono " gli ultimi degli ultimi"...!
attenzione!...non fatevi strumentalizzare! con affetto Amedeo
amedeo santacroce pescara- Messaggi : 4
Data di iscrizione : 14.02.09
Re: Infemieri e clandestini
Aderisci anche tu all'appello, evitiamo di farci trasformare tutti in degli 007
http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/firma_appello.asp
http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/firma_appello.asp
Re: Infemieri e clandestini
Ringrazio Lorenzo per l' invito a partecipare ad una discussione a dir poco rovente.......E' ormai chiaro che i professionisti del mondo della Salute, vanno totalmente verso strade diverse da quelle volute dai governi (questo specialmente). Il fatto importante pero' e' che in realta', questa e' la strada giusta........chi opera su mezzi di soccorso NON E' un ufficiale di polizia, ma bensi un incaricato di pubblico servizio, quindi una figura professionista/professionale che non ha nulla a che vedere con rilevazione di dati anagrafici, segnalazioni, denunce. Se al governo vogliono "allargare" il giro di personale addetto all' accertamento di clandestini....bhe cascano proprio male! Il paziente (a prescindere da etnia, credeo e sesso) ha diritto e necessita' di ricevere cure (come dettato dai 14 bisogni fondamentali) e ne nel progetto Salute 21 ne in dettami dell' OMS si fa cenno al "dovere del paziente" sul fornire le proprie generalita'.......cascano veramente male......
federico febo- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 16.02.09
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