personale 118
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118 Pescara :: 118 :: Volontari
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personale 118
Nulla contro il personale volontario a cui si deve riconoscere il forte spirito di collaborazione, ma si tratta di personale non adeguatamente formato e che come dice il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “ha funzioni di supporto alle Istituzioni, ma non può sostituirsi ad esse” e così come stabilisce anche la legge della Regione Abruzzo che consegna l’emergenza esclusivamente alle AA.SS.LL.
Personale 118
Ciao Mauro!
Ho visto dalla tua presentazione che sei un autista dipendente asl.
Parlando di autisti non riesco a valutare la differenza di preparazione tra un dipendente ed un volontario.
Sicuramente hai un'esperienza specifica, ma considera che nel mio gruppo ci sono autisti che di lavoro fanno i conduttori di autobus con oltre 100.000 km l'anno sulle spalle.
Non consideriamo, poi, i volontari che svolgono servizio nelle forze dell'ordine.
A me non risulta che l'asl vi faccia frequentare corsi di guida sicura o simili, o siate preparati alla gestione attiva dei crash, cosa che avviene per gli operatori della sicurezza.
Rimango in attesa di una tua risposta.
Ciao!
Ho visto dalla tua presentazione che sei un autista dipendente asl.
Parlando di autisti non riesco a valutare la differenza di preparazione tra un dipendente ed un volontario.
Sicuramente hai un'esperienza specifica, ma considera che nel mio gruppo ci sono autisti che di lavoro fanno i conduttori di autobus con oltre 100.000 km l'anno sulle spalle.
Non consideriamo, poi, i volontari che svolgono servizio nelle forze dell'ordine.
A me non risulta che l'asl vi faccia frequentare corsi di guida sicura o simili, o siate preparati alla gestione attiva dei crash, cosa che avviene per gli operatori della sicurezza.
Rimango in attesa di una tua risposta.
Ciao!
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
Re: personale 118
forse la risposta non e' partita questa mattina....................comunque non polemizzo sull'autista volontario ma ne consegue che chi fa di professione l'autista di ambulanza si presuppone che stia su quel tipo di mezzo e faccia quel tipo di lavoro piu di una persona che lo svolge come volontario una-tantum.........i corsi di guida sicura o di altro genere e' vero che la asl non se ne preoccupa,ma in tutta onesta' c'e' chi si preoccupa di farli per conto proprio e poi la asl rimborsa le spese;quindi fra il personale tecnico autista c'e' chi l'ha fatto e sa cosa fare e come comportarsi sulla strada in ogni necessita' sia di lavoro che di regolamentazione del codice..............ai miei tempi nei concorsi,sia in G.G. che all'ARPA le prove di guida si espletavano portando la commissione esaminatrice in piedi sul pulman,senza che loro usassero come sostegno il corrimano;ne consegue che chi guidava, se faceva ondeggiare troppo quelle persone,veniva bocciato....e' ancora cosi' ora??????????...............gli autisti di camion venivano bocciati regolarmente perche pensavano di trasportare su di un pulman merce scatolata........e poi chi sta nelle forze dell'ordine,sara bravo,ma il lavoro in ambulanza e' differente da quello che si fa sulla vettura,su di un camion,su di un pulman o su di un muletto.........il chilometraggio effettuato ti aiuta per quel lavoro specifico che ognuno di noi fa,quindi il mio chilometraggio, serve a me stesso per acquisire piu esperienza nel lavoro che faccio e,direi, che non e' poco in 23 anni di ambulanza,piu gli anni precedenti su vari mezzi grossi e piccoli.................................nulla,ripeto,contro voi volontari che svolgete questo lavoro anche se saltuariamente......ciao e cordiali saluti
autisti volontari e professionisti
Ciao Mauro.
Da come puoi desumere dal mio post, il punto non è se sia meglio il volontario o il professionista.
Ho subito riconosciuto al professionista la maggiore esperienza, ma esclusa questa non vedo altri punti a vantaggio.
Anzi mi hai appena confermato che non frequentate obbligatoriamente dei corsi specifici.
Mi permetto di rispondere al punto che riguarda le forze dell'ordine, solo per il fatto che conosco molto bene la materia.
L'autista della volante per prima cosa è un agente di polizia a tutti gli effetti, facendo un parallelo con voi, non siete ne infermieri ne altro genere di paramedico.
Quando avrai tempo e voglia mi metto a tua disposizione per accompagnarti ad assistere ad un loro addestramento sulle tecniche di guida, poi mi dirai la differenza con la conduzione in emergenza di una ambulanza, considera poi, se vuoi, che io ho vissuto tutte due le esperienze.
Ti ricordo che nei paesi anglosassoni il servizio 118 è svolto pricipalmente dalla polizia o dai vigili del fuoco.
Saluti.
Claudio
Da come puoi desumere dal mio post, il punto non è se sia meglio il volontario o il professionista.
Ho subito riconosciuto al professionista la maggiore esperienza, ma esclusa questa non vedo altri punti a vantaggio.
Anzi mi hai appena confermato che non frequentate obbligatoriamente dei corsi specifici.
Mi permetto di rispondere al punto che riguarda le forze dell'ordine, solo per il fatto che conosco molto bene la materia.
L'autista della volante per prima cosa è un agente di polizia a tutti gli effetti, facendo un parallelo con voi, non siete ne infermieri ne altro genere di paramedico.
Quando avrai tempo e voglia mi metto a tua disposizione per accompagnarti ad assistere ad un loro addestramento sulle tecniche di guida, poi mi dirai la differenza con la conduzione in emergenza di una ambulanza, considera poi, se vuoi, che io ho vissuto tutte due le esperienze.
Ti ricordo che nei paesi anglosassoni il servizio 118 è svolto pricipalmente dalla polizia o dai vigili del fuoco.
Saluti.
Claudio
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
autista soccorritore
caro claudio,l'autista soccorritore e' una professione che si acquisisce dapprima frequentando un corso della durata di un intero anno scolastico e ,per la nostra centrale,e' stato fatto circa otto anni fa e organizzato fra gli altri,anche da me;quindi tra le tue notizie questa ti e' sfuggita e posso garantirti che chi l'ha fatto,in un intervento sa benissimo come SI COMUNICA con la centrale,sa benissimo come CI SI APPROCCIA sull'intervento,sa bene come POSIZIONARE un mezzo sul luogo dell'intervento,sa AIUTARE E RENDERSI COLLABORANTE CON IL RESTO DELL'EQUIPAGGIO,partecipa ATTIVAMENTE ALL'INTERVENTO conoscendo tutte le manovre da effettuare sul paziente e, non ultimo sa come GUIDARE tenendo conto di CIO CHE TRASPORTA e del CODICE ASSEGNATOGLI.......................col passare degli anni,tutto cio che gli e' stato spiegato,ha fatto si che l'esperienza ha accentuato la professione e, credimi,in un INTERVENTO,di qualsiasi grado o codice,gli AUTISTI SOCCORRITORI della centrale operativa del 118 di Pescara,risultano al top della preparazione e senza peccare di presunzione,coloro che lo espletano come VOLONTARI IN ASSOCIAZIONI DI VARIO TIPO,nonostante l'impegno e la bravura, sono ancora un gradino sotto......
Il tuo lavoro primario e quindi la tua professionalita' non ha nulla da eccepire con il nostro,qui in questo blog si parla di lavoro svolto nel corso di una emergenza sanitaria con equipaggio sanitario e,all'occorrenza,con l'ausilio di forze dell'ordine o vvff o quant'altro...................nell'equipaggio sanitario del118 l'autista ha doppia mansione,dove la mansione di soccorritore viene espletata in base a quello che ho spiegato prima. Comunque,caro Claudio,dalle notizie apprese da te,il lavoro nel 118 e' ben diverso da quello che tu fai su una volante,,,,,,,,,,in italia esiste il 118 EMERGENZA SANITARIA per il soccorso sanitario,,,,,,,,l'autista del 118 di Pescara e' prima di tutto SOCCORRITORE,nonostante non sia riconosciuto sul contratto di lavoro,,,,,i corsi per la mansione di autista li facciamo privatamente,mentre quelli per soccorritore li facciamo in centrale,,,,,,,,,,,forse sbagli persona nel chiedere informazioni......ti saluto cordialmente..MAURO
Il tuo lavoro primario e quindi la tua professionalita' non ha nulla da eccepire con il nostro,qui in questo blog si parla di lavoro svolto nel corso di una emergenza sanitaria con equipaggio sanitario e,all'occorrenza,con l'ausilio di forze dell'ordine o vvff o quant'altro...................nell'equipaggio sanitario del118 l'autista ha doppia mansione,dove la mansione di soccorritore viene espletata in base a quello che ho spiegato prima. Comunque,caro Claudio,dalle notizie apprese da te,il lavoro nel 118 e' ben diverso da quello che tu fai su una volante,,,,,,,,,,in italia esiste il 118 EMERGENZA SANITARIA per il soccorso sanitario,,,,,,,,l'autista del 118 di Pescara e' prima di tutto SOCCORRITORE,nonostante non sia riconosciuto sul contratto di lavoro,,,,,i corsi per la mansione di autista li facciamo privatamente,mentre quelli per soccorritore li facciamo in centrale,,,,,,,,,,,forse sbagli persona nel chiedere informazioni......ti saluto cordialmente..MAURO
autista...volontario o professionista?
Caro Mauro.
Leggo con dispiacere che non analizzi quello che scrivo, ma ti lasci andare ad una difesa di categoria.
Se hai la pazienza di leggere la mia presentazione vedresti quanto apprezzamento e ammirazione ho dei vostri equipaggi, da cui ho tutto da imparare.
Capisco che state conducendo una giusta battaglia sindacale per il riconoscimento delle responsabilità che vi assumete nell'espletamento del servizio, ma ribadisco che la differenza tra un professionista ed un volontario, stiamo parlando di autisti, è solo nella maggiore esperienza, divario che si colma nel caso dei volontari autisti piu anziani di servizio.
Ammetto di non essere a conoscenza del corso che indichi, ma non ho ben capito se è stato un fatto eccezionale o è la prassi per essere assunto dalla asl come autista.
Vedo che ti dilunghi ancora a spiegarmi cosa fa un autista soccorritore, ma questo già lo so perchè lo faccio.................evidentemente non bene come te.
A proposito del tuo passaggio sulla diversità tra la funzione di polizia e di soccorso sanitario, non posso che confermarti l'evidenza, ma devo riferti un episodio a cui io ho assistito:
persona recuperata dal mare in burrasca, segni evidenti di annegamento, io arrivo scortando la vostra medicalizzata, sul posto hanno già iniziato il BLS, il,medico collega il monitor, o meglio l'infermiere, il medico dispone di continuareil BLS e tutti i presenti, soprattutto poliziotti, iniziano ad alternarsi alle manovre.
Indovina chi è rimasto a guardare tutta la scena?
Lascio sbizzarrire la tua immaginazione.
Forse non ha partecipato al corso di un anno............................
Ciao.
PS. se mi vuoi rispondere ricorda che ho la massima stima del tuo lavoro.
Leggo con dispiacere che non analizzi quello che scrivo, ma ti lasci andare ad una difesa di categoria.
Se hai la pazienza di leggere la mia presentazione vedresti quanto apprezzamento e ammirazione ho dei vostri equipaggi, da cui ho tutto da imparare.
Capisco che state conducendo una giusta battaglia sindacale per il riconoscimento delle responsabilità che vi assumete nell'espletamento del servizio, ma ribadisco che la differenza tra un professionista ed un volontario, stiamo parlando di autisti, è solo nella maggiore esperienza, divario che si colma nel caso dei volontari autisti piu anziani di servizio.
Ammetto di non essere a conoscenza del corso che indichi, ma non ho ben capito se è stato un fatto eccezionale o è la prassi per essere assunto dalla asl come autista.
Vedo che ti dilunghi ancora a spiegarmi cosa fa un autista soccorritore, ma questo già lo so perchè lo faccio.................evidentemente non bene come te.
A proposito del tuo passaggio sulla diversità tra la funzione di polizia e di soccorso sanitario, non posso che confermarti l'evidenza, ma devo riferti un episodio a cui io ho assistito:
persona recuperata dal mare in burrasca, segni evidenti di annegamento, io arrivo scortando la vostra medicalizzata, sul posto hanno già iniziato il BLS, il,medico collega il monitor, o meglio l'infermiere, il medico dispone di continuareil BLS e tutti i presenti, soprattutto poliziotti, iniziano ad alternarsi alle manovre.
Indovina chi è rimasto a guardare tutta la scena?
Lascio sbizzarrire la tua immaginazione.
Forse non ha partecipato al corso di un anno............................
Ciao.
PS. se mi vuoi rispondere ricorda che ho la massima stima del tuo lavoro.
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
Re: personale 118
forse non ci siamo...........nel nostro 118 non ci interessa unicamente la figura dell'autista nudo e crudo,per noi tale figura deve essere accompagnata dalla mansione anche di SOCCORRITORE(ma non della domenica)...quindi al di la del(chilometraggio,autista pulman,autista camion,autista pantera o gazzella,autista autogru)chi lo fa come volontario una-tantum,non penso che abbia esperienza come chi lo fa durante tutta una vita lavorativa........l'autista e' soccorritore solo se ha fatto dei corsi ben specifici tipo quello che ti dicevo precedentemente,nel volontariato detti corsi sono piu semplificati e non abbracciano tutte quelle materie che (teoriche e pratiche) noi abbiamo studiato.....l'esperienza della quale parli tu,deve essere espletata su di una ambulanza,e ti garantisco che il modo di guidare fra un tir,un pulman,una vettura,sono totalmente diversi,sia per i trasportati sia per la conduzione(anche l'autista di camion ho fatto)............nell'intervento puo sempre capitare che ci siano persone(esterne all'equipaggio) preparate ad eseguire il bls. BEN VENGANO,visto che questa norma e' una regola per gli enti,e se qualcuno rimane al palo ,non credo che lo abbia fatto apposta...........rimane il fatto che il paziente da soccorrere e' la prima prerogativa..............saluti Mauro
autista volontarioo professionista?
Ciao Mauro.
Dici bene: non ci siamo.
Purtroppo sento che ti arrocchi sempre più.
Non c'è bisogno di ripetere che il tuo è il mestiere di una vita, sono stato io per primo a riconoscertelo.
Sento che nel appellare ripetutamente il volontario come "il soccorritore della domenica" ci sia un atteggiamento di superiorità, onestamente fuori luogo visto la tua mansione.
Pur non conoscendoti, dal tuo comportamento presumo che non sei stato mai un volontario.
Ma forse è meglio così.........forse ti saresti trovato a disagio tra di noi.
Comunque meglio essere "soccorritore della domenica" che non un " SOCCORRITORE PER CASO".
Claudio
Soccoritore per scelta (almeno ci provo)
Dici bene: non ci siamo.
Purtroppo sento che ti arrocchi sempre più.
Non c'è bisogno di ripetere che il tuo è il mestiere di una vita, sono stato io per primo a riconoscertelo.
Sento che nel appellare ripetutamente il volontario come "il soccorritore della domenica" ci sia un atteggiamento di superiorità, onestamente fuori luogo visto la tua mansione.
Pur non conoscendoti, dal tuo comportamento presumo che non sei stato mai un volontario.
Ma forse è meglio così.........forse ti saresti trovato a disagio tra di noi.
Comunque meglio essere "soccorritore della domenica" che non un " SOCCORRITORE PER CASO".
Claudio
Soccoritore per scelta (almeno ci provo)
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
Re: personale 118
Un saluto a tutti, mi inserisco in questo semi-flame che era inevitabile su un forum del genere......infatti anche se sono in procinto di diventare infermiere, non dimentico di avere la patente cri e di avere sempre fatto anche l' autista e vorrei dire la mia.
Innanzitutto fa bene mauro a essere protettivo nei confronti della sua professione, perche' e' verissimo che un professionista ha piu esperienza nei confronti di un volontario e vi dico pure perche'........si tratta di attitudine......nelle associazioni (specialmente la mia) i mezzi di soccorso vengono sempre di piu messi in mano a persone che forse hanno troppi grilli per la testa, vuoi per necessita' (autisti per trasporti) vuoi perche' ce ne' possibilita'.......rispondo a claudio : il discorso dell' esperienza e' vero........ti rendi conto che ce' gente da noi che in 15 anni ha fatto sempre i turni di sera e non ha mai guidato in "emergenza di giorno"? ce gente che non ha mai partecipato in soccorsi ad incidenti stradali su autostrada anche dopo 10 anni di servizio!! e vuoi mettere l' esperienza.........scusa che te lo dico, ma non e' perche adesso fai l' autista saltuariamente a montesilvano, puoi millantare chissa quale esperienza accresciuta (senza togliere nulla al servizio che stai svolgendo).......io quando ero uno dei soli tre volontari che andavano a montesilvano (si hai capito bene......ci andavamo io, massimo marchionne, andrea buccella e basta!!) venivamo presi pure per matti......ma noi andavamo 5, 6 anche 8 turni a settimana per anni!!! (e li ho fatto anche l' autista con questi regimi)....(essendo disoccupati fannulloni abbiamo avuto tanto tempo ah ah ).........bhe ti posso dire che fa la differenza fare randez-vous, avvicinamento all' elicottero e tante altre tipologie d' intervento che un volontario che fa un turno a settimana......chissa se lo vedra' mai.
Poi senza contare (magari ne discutiamo in un altro post) che chi fa l' autista volontario a volte sta un po spostato quando sente le sirene........Io sono tre anni che frequento l' ospedale...tutti i giorni da tre anni, fattelo dire da me che sto anche dalla tua parte.........l' esperienza del quotidiano e' tutt' altra cosa rispetto (all' ammirevole) passione del volontario, e' che se non provi tutti e due gli ambienti non lo metabolizzi
RIspondo ora a mauro.......anche se in realta' centra poco con la discussione ti dico (per riallacciarmi a quello che ho detto prima)......magari un autista come claudio che e' anche poliziotto, conosce delle dinamiche che anche un autista professionista non conosce tanto bene (potrebbe non e' detto)........ti assicuro che ho visto le guide che fanno i poliziotti.......tutto un altro universo, si mettono nel taschino a tutti gli autisti di ambulanza (parlo della guida pura, non del soccorso), fanno delle cose allucinanti.......magari se la asl (e gli istruttori delle associazioni) facessero fare questo tipo di scuola guida anche agli autisti-soccorritori rispettivi......bhe non sarebbe per niente male!!!
Comunque ci risentiamo.......ho l' impressione che continuera' ancora un bel po questo (costruttivo) confronto....ciao ciao
Innanzitutto fa bene mauro a essere protettivo nei confronti della sua professione, perche' e' verissimo che un professionista ha piu esperienza nei confronti di un volontario e vi dico pure perche'........si tratta di attitudine......nelle associazioni (specialmente la mia) i mezzi di soccorso vengono sempre di piu messi in mano a persone che forse hanno troppi grilli per la testa, vuoi per necessita' (autisti per trasporti) vuoi perche' ce ne' possibilita'.......rispondo a claudio : il discorso dell' esperienza e' vero........ti rendi conto che ce' gente da noi che in 15 anni ha fatto sempre i turni di sera e non ha mai guidato in "emergenza di giorno"? ce gente che non ha mai partecipato in soccorsi ad incidenti stradali su autostrada anche dopo 10 anni di servizio!! e vuoi mettere l' esperienza.........scusa che te lo dico, ma non e' perche adesso fai l' autista saltuariamente a montesilvano, puoi millantare chissa quale esperienza accresciuta (senza togliere nulla al servizio che stai svolgendo).......io quando ero uno dei soli tre volontari che andavano a montesilvano (si hai capito bene......ci andavamo io, massimo marchionne, andrea buccella e basta!!) venivamo presi pure per matti......ma noi andavamo 5, 6 anche 8 turni a settimana per anni!!! (e li ho fatto anche l' autista con questi regimi)....(essendo disoccupati fannulloni abbiamo avuto tanto tempo ah ah ).........bhe ti posso dire che fa la differenza fare randez-vous, avvicinamento all' elicottero e tante altre tipologie d' intervento che un volontario che fa un turno a settimana......chissa se lo vedra' mai.
Poi senza contare (magari ne discutiamo in un altro post) che chi fa l' autista volontario a volte sta un po spostato quando sente le sirene........Io sono tre anni che frequento l' ospedale...tutti i giorni da tre anni, fattelo dire da me che sto anche dalla tua parte.........l' esperienza del quotidiano e' tutt' altra cosa rispetto (all' ammirevole) passione del volontario, e' che se non provi tutti e due gli ambienti non lo metabolizzi
RIspondo ora a mauro.......anche se in realta' centra poco con la discussione ti dico (per riallacciarmi a quello che ho detto prima)......magari un autista come claudio che e' anche poliziotto, conosce delle dinamiche che anche un autista professionista non conosce tanto bene (potrebbe non e' detto)........ti assicuro che ho visto le guide che fanno i poliziotti.......tutto un altro universo, si mettono nel taschino a tutti gli autisti di ambulanza (parlo della guida pura, non del soccorso), fanno delle cose allucinanti.......magari se la asl (e gli istruttori delle associazioni) facessero fare questo tipo di scuola guida anche agli autisti-soccorritori rispettivi......bhe non sarebbe per niente male!!!
Comunque ci risentiamo.......ho l' impressione che continuera' ancora un bel po questo (costruttivo) confronto....ciao ciao
federico febo- Messaggi : 8
Data di iscrizione : 16.02.09
autista...volontario o professionista
Ciao a tutti.
Federico apprezzo il tuo intervento.
Sottolineo che non sono io che accampo speciali capacità che mi derivano dall'esperienza, anzi ho scritto che dagli equipaggi 118 ho solo da imparare.
Concordo che tra gli autisti volontari c'è qualcuno che farrebbe bene a guidare una bicilcletta.
Io affermo semplicemente che essere autista dipendente asl, di se per stesso, non determina la qualità di un autista soccorritore.
Dico questo perche non è la meta di una selezione pensata ad hoc, comunque non diversa da quello che accade in cri.
Nulla da dire a riguardo dell'esperienza.
Contesto la difesa ad oltranza della categoria senza portare argomenti validi, ma fatta in maniera autoreferenziale.
A riguardo dell'autoreferenzialità, il commento di Mauro all'episodio da me riportato nel post precedente, è molto indicativo.
Comunque se è vero che nel volontariato possono esserci episodi di non estrema professionalità, sarebbe stupido negarlo, e pur vero che nel mondo dei professionisti spesso si assiste ad una assenza di motivazioni, determinanti per la qualità del servizio dato.
Claudio
Federico apprezzo il tuo intervento.
Sottolineo che non sono io che accampo speciali capacità che mi derivano dall'esperienza, anzi ho scritto che dagli equipaggi 118 ho solo da imparare.
Concordo che tra gli autisti volontari c'è qualcuno che farrebbe bene a guidare una bicilcletta.
Io affermo semplicemente che essere autista dipendente asl, di se per stesso, non determina la qualità di un autista soccorritore.
Dico questo perche non è la meta di una selezione pensata ad hoc, comunque non diversa da quello che accade in cri.
Nulla da dire a riguardo dell'esperienza.
Contesto la difesa ad oltranza della categoria senza portare argomenti validi, ma fatta in maniera autoreferenziale.
A riguardo dell'autoreferenzialità, il commento di Mauro all'episodio da me riportato nel post precedente, è molto indicativo.
Comunque se è vero che nel volontariato possono esserci episodi di non estrema professionalità, sarebbe stupido negarlo, e pur vero che nel mondo dei professionisti spesso si assiste ad una assenza di motivazioni, determinanti per la qualità del servizio dato.
Claudio
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
Risposta da Mauro
Federico hai colto il senso del discorso....quello che io dico è che noi autisti Asl lavoriamo continuamente con professionisti del soccorso (medici e infermieri) e sicuramente abbiamo molta più esperienza di un volontario. Tengo anche a precisare che l'emergenza sanitaria e diversa dall'emergenza delle forze dell'ordine, poichè spesso in ambulanza la velocità non conta ma ha importanza la stabilità del mezzo per permettere agli operatori di lavorare durante il trasporto del paziente. Considerando che i volontari durante il trasporto hanno poco da lavorare, l'autista si può permettere tante sbavature che spesso gli occupanti del mezzo (seduti) non lo avvertono neppure. Nei mezzi Asl dove appunto lavorano professionisti non ci possiamo permettere tali "sbavature" quindi l'esperienza oltre ad eventuali corsi, la devi avere, altrimenti non puoi fare l'emergenza.
Re: personale 118
caro claudio dici bene,si assiste a volte ad una assenza di motivazioni in seno al mondo dei professionisti,e quindi per la qualita' del servizio reso..............ma cio esiste in qualunque posto di lavoro e in qualunque ministero o ente(tutti compresi)..........................
per la tua contestazione leggi dei libri o degli appunti in merito al lavoro che l'autista soccorritore deve svolgere e come il suo comportamento messo in pratica, debba rispondere alla professionalita' acquisita;fare dei testa-coda col mezzo(ambulanza),a noi non e' permesso(pensa chi trasporti).........................la difesa autoreferenziale e' dettata dalla maturita' acquisita e dalla professionalita' di lungadata,anche da volontario della cri fra l' "84 e l'"89...........saluti
per la tua contestazione leggi dei libri o degli appunti in merito al lavoro che l'autista soccorritore deve svolgere e come il suo comportamento messo in pratica, debba rispondere alla professionalita' acquisita;fare dei testa-coda col mezzo(ambulanza),a noi non e' permesso(pensa chi trasporti).........................la difesa autoreferenziale e' dettata dalla maturita' acquisita e dalla professionalita' di lungadata,anche da volontario della cri fra l' "84 e l'"89...........saluti
Re: personale 118
l'apporto dei volontari al soccorso (ma non solo!) è cruciale non solo per l'utenza ma anche per i professionisti.
ma volontari ed autisti professionisti non sono la stessa cosa e quindi sarebbe un errore considerarli come tali. forse gli stessi volontari, più dei professionisti, non ne sopporterebbero il peso la responsabilità.
il contratto di lavoro che lega un professionista all'azienda impone ai contraenti il rispetto di una normativa che non è assolutamente sovrapponibile a quella che lega un volontario alla sua associazione.
confondere i campi è a mio giudizio addirittura pericoloso.
si legge l'ostinazione degli autisti a ribadire questa diversità come ad una difesa corporativa della categoria.
credo che anche qui si confondano i piani della discussione: un conto è il corporativismo un altro conto è la ferma volontà di affermare la propria specificità in un sistema così complesso.
si legge anche di una formazione degli autisti professionisti non così diversa da quella dei volontari.
l'autista professionista ha una formazione continua alla professione poichè partecipa allo svolgersi di tutte le fasi dell'emergenza in maniera incessante; questi vive la C.O. assorbendone criticamente tutte le problematiche legate al soccorso, ha un contatto diretto con medico ed infermiere, partecipa stabilmente all'organizzazione del lavoro: il risultato è la costruzione di un sapere solido e stratificato e non saltuario e approssimativo.
il sistema 118 prorpio perchè sistema complesso, non può semplificare i processi ma ne deve curare la specificità poichè è prorpio questa cura che ne determina l'eccellenza.
il sistema 118 no n ha bisogno solo di alcuni di noi ma può e deve avvalersi di tutti noi!
d'altro canto l'ipotesi di uno scambio alla pari tra professionista e volontario è già stato oggetto di dibattito presso altri enti (la recente questione delle ronde che ha suscitato il risentimento delle organizzazione sindacali delle forze dell'ordine può esserne un esempio su tutti) ed ovunque si è convenuto sul rispetto della specificità.
ma volontari ed autisti professionisti non sono la stessa cosa e quindi sarebbe un errore considerarli come tali. forse gli stessi volontari, più dei professionisti, non ne sopporterebbero il peso la responsabilità.
il contratto di lavoro che lega un professionista all'azienda impone ai contraenti il rispetto di una normativa che non è assolutamente sovrapponibile a quella che lega un volontario alla sua associazione.
confondere i campi è a mio giudizio addirittura pericoloso.
si legge l'ostinazione degli autisti a ribadire questa diversità come ad una difesa corporativa della categoria.
credo che anche qui si confondano i piani della discussione: un conto è il corporativismo un altro conto è la ferma volontà di affermare la propria specificità in un sistema così complesso.
si legge anche di una formazione degli autisti professionisti non così diversa da quella dei volontari.
l'autista professionista ha una formazione continua alla professione poichè partecipa allo svolgersi di tutte le fasi dell'emergenza in maniera incessante; questi vive la C.O. assorbendone criticamente tutte le problematiche legate al soccorso, ha un contatto diretto con medico ed infermiere, partecipa stabilmente all'organizzazione del lavoro: il risultato è la costruzione di un sapere solido e stratificato e non saltuario e approssimativo.
il sistema 118 prorpio perchè sistema complesso, non può semplificare i processi ma ne deve curare la specificità poichè è prorpio questa cura che ne determina l'eccellenza.
il sistema 118 no n ha bisogno solo di alcuni di noi ma può e deve avvalersi di tutti noi!
d'altro canto l'ipotesi di uno scambio alla pari tra professionista e volontario è già stato oggetto di dibattito presso altri enti (la recente questione delle ronde che ha suscitato il risentimento delle organizzazione sindacali delle forze dell'ordine può esserne un esempio su tutti) ed ovunque si è convenuto sul rispetto della specificità.
autisto, volontari o soccorritori
Salve Lorenzo.
Ottimo intervento, mi pare di capire che confermi la mia tesi: l''unica distinzione tra autista volontario e professionista è, in genere, la maggior esperienza a parità di servizio.
Contesto il tuo accostamento con le ronde, stona con la precisione del tuo intervento e non penso che dobbiamo perdere il nostro tempo a dirci perchè.
Ripeto un passaggio che vi sfugge troppo di frequente: nessuno vuole sminuire la funzione di un lavoratore.
Ma guardatevi intorno!
Stiamo parlando di una funzione che per svolgerla basta essere titolari di patente B, almeno il volontario CRI deve rifare gli esami.
Fino a prova contraria la patente professionale l'abbiamo noi, la vostra è quella della casalinga che va a fare la spesa ad Auchan.
Concordo con te nell'affermare che l'esperienza scaturita nell'interagire con il team di soccorso è insostituibile.
Ma non possiamo parlare di figure diverse, come il volontario soccorritore nei confronti del vostro infermiere.
Capisco che è dura da mandare giù, ma è la realtà.
Claudio
Ottimo intervento, mi pare di capire che confermi la mia tesi: l''unica distinzione tra autista volontario e professionista è, in genere, la maggior esperienza a parità di servizio.
Contesto il tuo accostamento con le ronde, stona con la precisione del tuo intervento e non penso che dobbiamo perdere il nostro tempo a dirci perchè.
Ripeto un passaggio che vi sfugge troppo di frequente: nessuno vuole sminuire la funzione di un lavoratore.
Ma guardatevi intorno!
Stiamo parlando di una funzione che per svolgerla basta essere titolari di patente B, almeno il volontario CRI deve rifare gli esami.
Fino a prova contraria la patente professionale l'abbiamo noi, la vostra è quella della casalinga che va a fare la spesa ad Auchan.
Concordo con te nell'affermare che l'esperienza scaturita nell'interagire con il team di soccorso è insostituibile.
Ma non possiamo parlare di figure diverse, come il volontario soccorritore nei confronti del vostro infermiere.
Capisco che è dura da mandare giù, ma è la realtà.
Claudio
claudio tenisci- Messaggi : 9
Data di iscrizione : 10.03.09
Località : PESCARA
per Mauro
Ciao Mauro.
Scusa se non ti ho risposto per primo ma mi era sfuggito il tuo post.
Confermo che quello che ho detto vale per tutti gli ambienti di lavoro, anche per il mio se volevi intendere questo tra le righe.
Sarei autoreferenziale se lo negassi.
Dire di esserlo per esperienza acquisita è una contraddizione di termini.
Onestamente non capisco cosa vuoi intendere nel tuo secondo punto.
Torno a ripetere che a parte l'esperienza, non esiste alcuna base di qualificazione professionale che ponga la tua figura più in alto di quello di un volontario.
Anzi, per te è sufficiente avere la sola patente B, il volontario deve sostenere degli esami a parte.
Claudio
Scusa se non ti ho risposto per primo ma mi era sfuggito il tuo post.
Confermo che quello che ho detto vale per tutti gli ambienti di lavoro, anche per il mio se volevi intendere questo tra le righe.
Sarei autoreferenziale se lo negassi.
Dire di esserlo per esperienza acquisita è una contraddizione di termini.
Onestamente non capisco cosa vuoi intendere nel tuo secondo punto.
Torno a ripetere che a parte l'esperienza, non esiste alcuna base di qualificazione professionale che ponga la tua figura più in alto di quello di un volontario.
Anzi, per te è sufficiente avere la sola patente B, il volontario deve sostenere degli esami a parte.
Claudio
claudio tenisci- Messaggi : 9
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Re: personale 118
ho un pensiero diverso.
anche un senso di realtà, probabilmente.
credo tuttavia di non dover aggiungere nulla.
la mia speranza è quella di avervi insieme in equipaggio: vorrei insomma non dover rinunciare né all'eccezionale supporto di un volontario e né alla preziosa perizia di un autiusta professionista.
anche un senso di realtà, probabilmente.
credo tuttavia di non dover aggiungere nulla.
la mia speranza è quella di avervi insieme in equipaggio: vorrei insomma non dover rinunciare né all'eccezionale supporto di un volontario e né alla preziosa perizia di un autiusta professionista.
autista,volontario o professionista
Salve Lorenzo.
Complimenti per la tua sintesi.
Asciutta ma efficace.
Aiutami, nelle parole " senso di realtà" intendi dire che tu vivi la realtà del 118, a differenza mia.......devi aver pazienza.....ma, è noto noi poliziotti arriviamo un attimino dopo.......
E' bella anche la frase di chiusura, fino ad ora nessuno mi aveva mai detto che il miol suporto fosse eccezionale a differenza dell'autista professionista....tutto impreziosito della sua perizia.
Devo dire una bella immagine, si sente che è scaturita da un forte senso di equidistanza , immagino particolarmente difficile per te che lavori a fianco di autisti professionisti.
Buona serata!
Claudio
Complimenti per la tua sintesi.
Asciutta ma efficace.
Aiutami, nelle parole " senso di realtà" intendi dire che tu vivi la realtà del 118, a differenza mia.......devi aver pazienza.....ma, è noto noi poliziotti arriviamo un attimino dopo.......
E' bella anche la frase di chiusura, fino ad ora nessuno mi aveva mai detto che il miol suporto fosse eccezionale a differenza dell'autista professionista....tutto impreziosito della sua perizia.
Devo dire una bella immagine, si sente che è scaturita da un forte senso di equidistanza , immagino particolarmente difficile per te che lavori a fianco di autisti professionisti.
Buona serata!
Claudio
claudio tenisci- Messaggi : 9
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